Questo spazio accoglie testimonianze e materiali che raccontano alcuni aspetti della vita contadina in Romagna, in un’epoca che precede l’avvento delle nuove tecnologie e della meccanizzazione.
“Vita contadina” in senso largo, con un’attenzione particolare rivolta al settore vitivinicolo ma pure alla coltivazione della canapa e del grano, che rappresentano colture essenziali per la pianura padana, nel corso dell’Ottocento e del Novecento.
Gli oggetti esposti provengono dalla collezione del signor Emilio Pezzi, che li ha conservati con cura nel corso degli anni e che li ha donati affinché fossero esposti qui.
La collezione rappresenta un percorso di memoria: memoria delle pratiche e delle attività che scandivano la vita contadina; memoria dei riti e degli spazi dove prendevano vita tali attività; memoria materiale di un passato di cui restano numerose tracce e che si manifesta attraverso gli utensili, le macchine e i tanti oggetti che caratterizzano il lavoro nei campi.
Il percorso seguirà il tempo ciclico delle stagioni, dalla primavera all’inverno, attraversando i vari momenti dell’anno, riproducendo la scansione della vita contadina in questo territorio.
Sia che falci, a meriggio, i prati in fiore,
o ammucchi, a vespro, in auree biche il fieno,
o all’ignudo poppante offra il tuo seno,
o spannocchi sull’aja o lavi al fonte,
ombra non v’ha che turbi la tua fronte,
femmina che bevesti alle sorgenti
di giovinezza, e ridi co’ bei denti
di lupatta, e per tutti i sensi godi
cantando sulla terra che dissodi.
(da « Contadina » di Ada Negri)